sabato 3 febbraio 2018

Maria

La finestra della sua stanza si affacciava su un campo grande, vasto come il mare. Spesso si domandava perché il destino l’avesse legato a quel letto, ma dentro di sé sapeva che quella non era la fine. Guardava spesso attraverso i vetri e si beava del cielo azzurro e delle mille sfumature di verde che rendevano viva quella pianura fatta d’erba e radi alberi. C’era un casolare piantato solo in mezzo alla campagna e lui poteva vederne in lontananza i muri rossi e le finestre chiuse come gli occhi di un bel volto assopito. Ogni tanto una delle imposte si schiudeva ed una donna si affacciava poggiandosi sul davanzale. Era sempre la stessa e sembrava fosse l’unica abitante della cascina. Poteva avere una trentina d’anni, o forse più, ma questo non aveva importanza per lui che, non visto, ne spiava la vita. Maria, così si immaginò di chiamarla, apriva i vetri per fumare una sigaretta con aria pensosa e lui la vedeva scuotere la testa e scostarsi dal viso i lunghi capelli neri. Forse voleva scacciare i cattivi pensieri, e lui avrebbe voluto esserle accanto per condividerli.  Altre volte invece poggiava solo le mani sulla cornice della finestra, tendeva le braccia e fissava fuori, come se avesse avuto la voglia di saltare giù e scappare, anche se non poteva. Come gli sarebbe piaciuto porgerle la sua di mano ed aiutarla ad evadere, ma lui stesso era prigioniero ed impotente in quella stanza troppo piccola per la sua fantasia. E sognò la libertà, e sognò di andare via, via. E un anello vide già sulla mano di Maria. I mesi e poi gli anni passarono lenti ed uguali finché la sua costrizione finì a causa di un miracolo o per uno scherzo del destino. Con i capelli ormai bianchi, ma col cuore gonfio delle mille speranze dei tanti giorni passati nei solitari colloqui con lei che non c’era mai stata, raccolse tutto il suo coraggio ed andò a bussare alla porta della cascina. La chiamò: “Maria!”, ma ormai da tempo quelle finestre non si aprivano più, anche se lui non se n’era mai accorto. E fu solo, mentre cadeva la prima neve sulle sue spalle e sul tetto del rosso casolare.    

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