Aveva appena conquistato le ali e ne era orgoglioso. Non era
stato facile superare tutti gli esami teorici e pratici per avere il brevetto.
Aveva dovuto studiare l’anatomia degli esseri viventi volanti, dalle api alle
aquile, e far tesoro della tecnica del battito e dell’armonia del movimento.
Poi era stato portato in alto nel cielo e lasciato andare per vedere come se la
sarebbe cavata. Beh, le ali non sono braccia e sono attaccate dietro la
schiena: non è semplice controllarle a dovere. Ma, siccome era un angelo, dopo
un primo momento di rodaggio, prese il via ed in breve fu pronto ad entrare in servizio.
Come tutti i suoi colleghi doveva fare una sorta di apprendistato che l’avrebbe
portato a fare carriera nella professione sino ad assumere il titolo di
“Serafino” nella prima sfera dei cerchi angelici. Il primo gradino consisteva
nel prendere in carico un essere umano e diventare il suo Angelo Custode. E’ un
compito gravoso e misconosciuto lavorare per quegli ingrati mortali che non
vogliono credere a niente che non sia sotto il loro naso. Se sentono una
corrente d’aria sfiorarli, dicono che forse c’è una porta aperta; un frullio
strano nelle orecchie lo prendono come l’inizio di una labirintite e
l’inaspettata esitazione prima di attraversare la strada la imputano alla
fortuna che li ha trattenuti proprio mentre stava passando una macchina. Gli
animali umani dovrebbero capire che c’è qualcuno intorno che li sorveglia e che
tiene loro una mano sulla testa, mentre, da soli in balia delle forze negative
dell’universo, non riuscirebbero a cavarsela nella jungla del mondo. Mebahel,
il nostro caro angelo, ricevette il mandato di affiancarsi ad un uomo, o donna
naturalmente, che fosse nato nella finestra temporale dal 26 al 31 maggio.
Avrebbe dovuto testimoniare ed infondere le virtù che rifulgono nel
perseguimento della Libertà e della Verità nonché sussurrare nell’orecchio
destro i consigli giusti per la retta via. Già perché nell’altro padiglione
auricolare, a sinistra, poteva trovarsi uno spiritello maligno che si sarebbe
potuto divertire a fomentare la parte peggiore di quella banderuola d’uomo, e
lui aveva il compito di contrastarlo facendo prevalere la destra sulla
sinistra, senza nessun riferimento politico. Si crede che gli angeli, in quanto
asessuati e fatti di puro spirito, non provino emozioni, ma non è assolutamente
vero. Ridono e piangono con il loro assistito cercando di consolarlo o di
indirizzarlo per il meglio ma, purtroppo, rimangono spesso inascoltati.
Mebahel, dovendo iniziarsi alla professione, era nervoso come San Pietro quella
volta che non trovava più le chiavi. La madre del suo affidato era in pieno
travaglio e lui, svegliato dal suono della piccola sfera d’argento che la donna
indossava, si precipitò in picchiata nella sala parto dell’ospedale. Giunse
appena in tempo per mettersi vicino all’ostetrica mentre il pargoletto era
pronto per venire alla luce. La levatrice prese la testa del bambino con le
mani ma, forse distratta nella routine di un compito che ripeteva
quotidianamente, fu sorpresa dalla viscidità di un residuo di placenta e… a momenti
il neonato cadeva per terra! La donna non si spiegò mai come fece a riprendere
il corpicino tra le sue braccia senza quasi rendersene conto, ma Mebahel, che
le era accanto, si deterse una stilla di etereo sudore dalla fronte, compiacendosi
per come fosse stato tempestivo il suo intervento in soccorso del bambino.
Questo fu il primo aiuto dell’Angelo Custode, ma molti altri ne sarebbero
seguiti lungo tutto l’arco della vita di quel futuro uomo.
Quando alla mattina capiterà di svegliarsi avendo chiara la
soluzione di un problema che, andando a letto la sera prima, sembrava
insolubile, i più cinici crederanno che il loro inconscio abbia lavorato
durante il sonno. Può essere, ma chissà che invece non sia stato l’intervento
di un vecchio, invisibile amico?
Dalla Qabbaláh (Cabala) - MEBAHEL “Dio conservatore”. Angelo 14 tra i 72 angeli della Shemhamphorash (o “Nome Diviso”) che presiedono le zone celesti e affiancano Dio nelle Sue azioni. Coro degli Angeli Cherubini. Da 5° a 10° dei Gemelli. Angelo Custode dei nati dal 26 maggio al 31 maggio. Dono accordato: Verità e Libertà