martedì 28 luglio 2015

Interno Notte - Parte V



Interno notte.
Parte V. Scena I
Ora di cena in famiglia.
Attorno al tavolo Padre, Madre e due figlie di circa 28/30 anni.

Padre - Sono andato a comprare il tablet nuovo, come mi avevate consigliato. Soltanto che l’ho acceso e…Serenella, cos’è che ti meraviglia tanto?

Serenella (la figlia maggiore) – Niente, di che mi dovrei stupire?

P. – Non lo so, ma mi guardi con gli occhi sbarrati.

S. – Noooo, ho capito: sono le ali di gabbiano!

P. – Scusa?

S. – Le sopracciglia ad ala di gabbiano che, come dice “Clio make up” si alzano verso le tempie e danno luminosità allo sguardo. Non mi stanno bene?

P. – Si, insomma, ti danno un’aria un po’ inquietante. Sembri un gufetto che guarda il mondo appena dopo essersi svegliato.

S. - Maddai! C’è ‘ste estetista che è una maga. Mi ha definito le sopracciglia col filo e, con qualche altro piccolo intervento, mi ha tolto vent’anni dalla faccia.

Madre – Be’ considerato che ne hai 28, adesso dovresti apparire come una bambina di otto. Non sarà un tantinello eccessivo?

S. – A ma’, gli anni da togliere non sono mai troppi.

Veronica (l’altra figlia) – Hai ragione. E poi, con la competizione che ci sta tra noi ragazze, ogni aiutino è il benvenuto.

P. – Dici che questa che ti cura è brava, ma lì si è sbagliata.

S. – Dove?

P. – Le unghie. Te l’ha fatte una di un colore diverso dall’altra.

S. e V. insieme – Come sei anticoooo!!!

S. - Come fai a non sapere che adesso la moda vuole le “nails multicolor”? Ti dirò, prima usavo il gelinium gloss, mi rimaneva lucido ma andava sgrassato, poi il fast finishing che non lo sgrassi ed è moooolto più lucido e non si opacizza nel tempo. Anche il one phase dà un bellissimo effetto sul french, ma da professionails è un’altra cosa.

V. – Evvero Serenè. Basta che non ti fai mettere le faccette o le stelline, che so’ borissime!

P. – Scusate la mia ignoranza. Così quel pastrocchio è voluto? Non te lo potevi fare da sola?

S. – Ma che sei matto? Quella è una professionista con ore e ore di studio. Anzi è quasi un’artista e si fa pagare gli interventi come le parcelle di un dentista.

P. – Per curiosità…quanto più o meno?

S. – Parte dai 10 fino ai sessanta euro per la ricostruzione completa.

P. – Ecco perché adesso vedo in giro che aprono tanti negozi per le unghie. Il costo del materiale dovrebbe essere irrisorio e poi danno la stangata al momento di farsi pagare. Un bel business!

V. – Ecco vedi, Pà: sono contenta che ci sei arrivato anche tu. E’ un po’ che ti volevo chiedere di aiutarmi ad aprire un negozio insieme con la mia amica Cinthia. Lei ha fatto un corso di specializzazione ad altissimo livello per il trattamento delle unghie, ed io potrei occuparmi dell’organizzazione. Si tratterebbe di mettersi d’accordo per un contratto in franchising con la casa madre che ci fornirebbe i prodotti. Basterebbe poco.

P.- Quanto?

V.- Cinqu…

P. – Cinquemila: si può fare!

V. – Cinquantamila.

P.- Cheeeee??? Ai miei tempi le unghie ce le mangiavamo e siamo cresciuti benissimo ugualmente. Riprendiamo le sane abitudini. Non se ne parla!

S. e V. insieme – Sei sempre il solito: ci tarpi le ali.

P.- Di gabbiano?



Dissolvenza.
Interno notte. Scena II
Camera da letto completamente al buio. Si vede solo una piccola luce in corrispondenza di una parte del letto



Nel letto matrimoniale la madre sta dormendo voltata su un fianco. Il padre, con l’aiuto di una torcia puntata su un blocco per gli appunti, scrive qualcosa borbottando tra sé.

“Due euro a unghia, moltiplicato per dieci per quanto riguarda le mani. Poi ci stanno le altre dieci dita dei piedi. Il tutto per una ventina di clienti al giorno…”



Dissolvenza.














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