giovedì 2 aprile 2015

Un soffio sul cuore

Riprendi in mano il tuo cuore. Spolvera la tua anima, solleva gli strati di dolore, di dura scorza e di indifferenza che gli anni hanno depositato come una corazza per difendere la tua debolezza. Soffia su quel muscolo palpitante e levagli gli ultimi milioni di battiti. Lucida le opacità di una vita e cogli un raggio di sole che faccia brillare ancora la speranza del tuo cammino. Dimentica uno, due, tre e, visto che ci sei, quattro decenni che non significano niente quando il ricordo incrocia il rimpianto. E compi il miracolo: combina, in una strana alchimia, la tua esperienza con l’entusiasmo della giovinezza. E’ l’illusione del principe di Transilvania quando, succhiando linfa vitale da vite appena sbocciate, cercava di rigenerare la sua incartapecorita esistenza. Povero illuso fantasma! Nessuna magica pozione o miracoloso unguento possono lisciare una piccola ruga, e quando un bisturi elimina un po’ di pelle, non nasconde gli anni, ma sottolinea l’angoscia. Puoi solamente riprendere in mano il tuo cuore e, con amore, guardare i colori, ascoltare i sentimenti, non avere il pudore delle nascoste emozioni che grazie a solo quattro accordi, in magica successione, fanno fare una capriola a quel vecchio, stanco muscolo. 

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