domenica 4 gennaio 2015

Urlo in silenzio.

Urlo in silenzio e ringhio dentro di me.
Voglio sbattere contro la notte, imprecare verso le stelle,
mordere la paura, colpire il destino.
Correre, fremere, gridare, prendermela con qualcuno.
Provoco Dio che, nascosto dietro la luna, sfugge ai miei tormenti.
Cerco la fiamma purificatrice e la consolazione del pianto.
Mi guardo e mi sfido: so di trovare in me il mio nemico.
Catarsi o speranza, lotta o abbandono, volontà tirata con i denti.
Oblio consolatorio, in attesa che la notte torni amica mentre
strappo i rancidi demoni aggrappati alla mia anima.





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